DE ROSSI, Giovanni Gherardo.

Scherzi poetici e pittorici.

Roma 1794 (Parma, co' tipi bodoniani, 1795), in-4 real folio, in totale ff. 93: 4 fogli preliminari (titolo, 2 di dedicatoria, occhietto), 47 di testo, indice, 41 tavole compreso titolo. Legatura d'amatore in marocchino granata a grana lunga, cornice di palmette impresse a secco piatti, motivi fogliacei angolari in oro, dorso a nervi con ricchi fregi a secco e in oro. Dedica a stampa ad Alessandro de Souza e Holstein, firmata dal De Rossi, autore dei versi redatti in vario metro e con tema allegorico amoroso. Ogni scherzo poetico, stampato in tondo, è numerato in romano entro una tavoletta, e a fronte reca un illustrazione. Esemplare sconosciuto alle bibliografie in quanto in formato in-4 grande e con rami all'etrusca (in giallo e nero) incisi da Texeira Barreto e non da Rosaspina. Questa edizione, una delle più eleganti e raffinate produzioni di Bodoni, è illustrata da antiporta con data Roma 1794 e 40 belle tavole incise da Texeira numerate nel margine superiore. Bodoni stampò diverse versioni di questo libro, variando la composizione, il formato, e la coloritura dei rami. Si conoscono esemplari con le tavole in nero, in nero e giallo all'etrusca del Rosaspina, oppure, in pochissimi casi, contornate dalle bordure neoclassiche incise da Giacomo Mercoli. ''Si trovano degli esemplari coi 41 rami neri; altri coi medesimi coloriti all'etrusca; altri coi rami stampati in rosso pallido entro un arabesco nero. E finalmente furono tirati per dodici copie, tanto il rame, quanto l'arabesco, con inchiostro chiarissimo, per chi avesse talento di farli acquerellare in colore. Presso di lui ne esistono delle prove; ma non fu contento del lavoro'' (DE LAMA). Gherardo De Rossi (Roma, 1754 — 1827), direttore dell'Accademia reale di Napoli. Figlio di un banchiere, fu ministro delle finanze della repubblica romana dal 1798 al 1800. Autore di 16 commedie e di saggi critici sul teatro, fece parte dell'Arcadia, con il nome di Perinto Sceo e fu presidente dell'Accademia di belle arti del Portogallo. Per questa ragione scelse ad illustrare gli Scherzi l'artista portoghese José Teixeira Barreto (o Tekeira, 1763-1810, cfr. Pedro VITORINO, J.Teixeira B., Artista Portuense, Coimbra, 1925). Alessandro de Souza e Holstein, Conte di Sanfrè e di Motta Isnardi, (Lisbona 1751 - Roma 1803) fu ambasciatore di Portogallo a Roma, ed ebbe incarichi presso il governo sabaudo. Buon esemplare, al contro piatto anteriore ex libris Waletr John Heathcote, Kilmenston Manor. Brooks 599 ma con varianti
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