Ultime Lettere di Jacopo Ortis tratte dagli autografi. (Segue il motto:) ''Naturae clamat ab ipso Vox tumulo''.

Italia MDCCCII (probabilmente Milano, 1802),

in-8 (174x118 mm), pp. (10), 244, (4 di “Errori e Correzioni", ultima c. bianca), legatura coeva in m. pelle zigrinata verde, titolo e fregi oro al dorso liscio, piatti in carta marmorizzata. In antiporta vi è il ritratto del Foscolo, inciso in ovale. Edizione cosiddetta Mantovana (così definita dallo stesso Foscolo, che la cita nell'edizione di Zurigo), ovvero la ristampa dell'originale (Milano, Genio Tipografico) pubblicata sempre nel 1802. Fu l'Autore a definire l'edizione 1802 come l'editio princeps, benché fosse stata preceduta da altre tre edizioni che però erano incomplete, stampate senza l'autorizzazione del Foscolo e molto rimaneggiate dall'editore. Questa contraffazione, rara, si evidenzia nel minor numero di pagine e dall'assenza della firma sul ritratto, disegnato da Giuseppe Longhi e inciso da Giovanni Boggi. Non è però da escludere, stando all'Acchiappati e confermato dal Parenti, che Foscolo stesso abbia in qualche modo partecipato alla stampa. Esemplare bello e puro.

Ottolini n.79. Acchiappati p.28. Mazzolà, Foscoliana di Treviso, n.13.