DE ROSSI, Johannes Bern.

Variae Lectiones Veteris Testamenti ex immensa Mss. editorumq. codicum congerie Haustae et Ad Samar textum

ad vetustiss. versiones, ad accuratiores sacrae criticae fontes ac leges examinatae...Parmae, ex Regio Typographeo (G.B.Bodoni), 1784-88,

4 vol. in-4 (282x202 mm), pp. (8), CLX, 116; XIV, (2), 264; VIII, (2), 268; XXXII, (2), 242. Leg. del tempo m. pelle e ang., tit. e fregi oro ai dorsi, tagli spruzzati. Dedica di De Rossi a Vittorio Amedeo III, Re di Sardegna. Testo su due colonne, con grande quantità di passi in car. orientali. Prima edizione (e forse unica) di quest'opera di straordinaria importanza, fondamentale per lo studio delle ''varianti bibliche'', ''miniera ancor oggi sfruttata dai dotti'' (Encicl. Catt. IV, 1452). Nell'opera, per la cui compilazione il De Rossi consultò oltre un migliaio di manoscritti e varie centinaia di edizioni, ''vengono riportate le varianti più interessanti, tralasciando gli errori dei copisti..., con la traduzione latina e l'indicazione del manoscritto da cui la variante è tratta'' (D.B. It., vol. 39, pp. 205-213). Il De Rossi (nato a Castelnuovo Nigra, Torino, nel 1742 e morto nel 1831 a Parma, nella cui Università aveva insegnato lingue orientali fin dal 1769) è considerato il più grande ebraista dell'Italia cristiana; dalla sua collaborazione col Bodoni nacquero svariate opere, tra cui quella (1775) che ''fece epoca negli annali della tipografia'' e cioè ''Epithalamia exoticis linguis reddita''. Esempl. molto bello, puro e marginoso (macchiette al margine superiore dei primi 4ff. del III vol.), uno dei capolavori di Bodoni.

Manca a De Lama e Giani. Brooks F 279.

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