Where there's a Will there's a Way: an ascent of Mont Blanc by a new route and without guides.

London, Longman, Brown, Green, and Longmans, 1856,

in-8, pp. XVI, 96, 24 di catalogo edit., leg. edit. in percallina blu con bordura a secco sui piatti, tit. oro al dorso. Illustrato da una tavola litogr. in antiporta ed una carta topogr. a colori ripieg. f.t. inc. da Edw. Weller. Prima edizione di questa relazione della prima ascensione al Monte Bianco senza guida, partendo da St. Gervais, nell'agosto 1855, attraverso l'Aiguille e il Dôme du Goûter, il Grand Plateau ed il Corridor. Hudson e Kennedy e la loro ''équipe'' (Curling, Crisotpher e James Grenville Smith) aprirono dunque una nuova via che rese possibile per gli altri alpinisti non servirsi dell'associazione delle guide di Chamonix. ''Questa ascensione è importante perché, per la prima volta, fu compiuta partendo da St. Gervais, completata poi dal Corridor nella parte più alta e senza guide, rompendo così due monopoli: quello di Chamonix, fino ad allora unico punto di partenza, e quello della Compagnia delle Guide, di cui servirsi era obbligatorio iniziando l'ascensione da questa località'' (cfr. V. Réan, Monte Bianco, ''Evoluzione di un mito'', p. 127). Hudson e Kennedy furono tra i pionieri degli alpinisti senza guida; ed il primo in particolare fu considerato uno dei più audaci scalatori di quel periodo. ''Cet ouvrage constitue...le véritable point de départ de l'âge d'or de l'alpinisme dans la littérature alpine'' (Perret). Buon esemplare.

Perret 2292. Meckly 96. Nava H/2. Réan 127. ACL 160. Neate H 126.