BLAEU.

Il bellunese con il Feltrino

Amsterdam, 1640 circa Incisione in rame, colorata da mano coeva (cm 38,3 x49,7 e ampi margini). Tratta dall'edizione latina dell'Atlas Novus pubblicato ad Amsterdam nel 1640 ca. Esemplare fresco e marginoso. (Blavius o Guilielmus Caesius o Guilielmus Jansonius). Cartografo olandese (Uitgeest 1571-Amsterdam 1638). Allievo a Praga dell'astronomo Tycho Brahe, nel 1599 si stabilì ad Amsterdam, dove iniziò la pubblicazione di atlanti e carte geografiche e la costruzione di mappamondi. Nel 1633 fu nominato cartografo della Repubblica. Alla sua morte l'azienda proseguì per opera dei suoi due talentuosi figli Cornelius (1616-1648) e Johannes (1596-1673) che ampliarono l'ambizioso progetto cartografico del padre. L'Atlas Major è il risultato dell'immenso lavoro dei Blaeu ed è riconosciuto unanimamente come uno dei momenti più alti nella storia della cartografia. Il lavoro dei Blaeu si interruppe nel 1672 quando il grande incendio di Amsterdam distrusse l'officina e gran parte delle lastre. L'anno seguente Johannes morì e le lastre rimanenti vennero disperse e acquistate dai rivali Frederick De Wit, Schenk e Valk. La casa editrice chiuse definitivamente nel 1695.
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