SENTENZA DIMORTE.

Nuova, e distinta relazione Della terribil Giustizia seguita in Milano il giorno di Giovedì 17 Giugno 1762. Nelle persone di Margherita Rotelli di Cordevado d'anni 18. Domenico Davanzi Bresciano d'anni 22. Caterina Rossoni Udinese d'anni 51.

In Milano, s.t., 1762,

in-8 picc (mm. 170x125), pp. 4. Frontespizio con cornice e fregio xilografico. Narra dell'efferato omicidio di Girolamo Rotelli di 48 anni, marito di Margherita: ''giudicandolo qual marito di età avanzata, diedesi in preda agli amori di Domenico Davanzi, ed avendogli segretamente nutriti con l'aiuto di Caterina, che seco loro in qualità di serva se la passava, non potendo più oltre tener celata l'infame tresca, unanimi stabilirono di recar morte al mentovato Girolamo...''. Trovati i resti della vittima ed individuati i colpevoli, la pena comminata fu impietosa e violenta quanto il delitto commesso: "fu prodotta su di essi la sentenza di morte, in guisa che fossero impiccati, fino che l'anime loro fossero separate da' Corpi, indi squartati col recare i quarti sulla strada di detto Luogo...". Rarissima edizione originale non censita dalle biblioteche italiane. Buon esemplare.

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