VUE, D'OPTIQUE.
Veduta prospettica della Piazza del Duomo.
Incisione originale in rame (cm. 30x43) arricchita da bella colorazione coeva, l'incorniciatura con doppio vetro mette in risalto le parti traforate. Il presente esemplare è stato, in origine, montato su cartone e traforato per la visione nell'apparecchio ottico. Incisione in controparte rispetto alla vue d'optique edita da Probst a Augsburg nel 1760, si differenzia da questa anche per l'aggiunta di alcuni particolari: ornamenti dei palazzi, un secondo cagnolino etc. Inoltre non reca il titolo nella parte superiore e neppure il testo descrittivo nella parte inferiore. Bella incisione che raffigura la veduta prospettica del Duomo di Milano, animato da numerosi personaggi e carrozze. Queste "vedute prospettiche" vedono la loro diffusione a partire dal XVIII secolo, dal 1740 verranno identificate come « vues d'optique ». I fogli, realizzati con tecnica incisoria ed opportunamente predisposti mediante intagli, forature e controffondature, erano presentati al pubblico all'interno di apparecchi ottici dalla struttura estremamente semplificata, per lo più scatole lignee dotate di aperture o di sportelli apribili, di lenti e specchi per la rifrazione e di candele per illuminare le immagini. Un semplice cambiamento della fonte luminosa consentiva una doppia visione con effetto diurno-notturno di grande fascino.