ERCOLIANI, Lorenzo.
Leutelmonte, continuazione dei Valvassori Bresciani.
4 vol. in 2 tomi, in-16, pp. 277; (1 tavola f.t.), 253; (1 tavola f.t.), 345; (1 tavola f.t.), 283; bella leg. coeva in m. pelle zigrinata, titoli e fregi in oro ai dorsi, tagli azzurri. In antiporta dei tomi II-IV vi è una graziosa illustrazione entro bordura, che raffigura un episodio del racconto, capilettera ornati, numerose illustrazioni n.t.. Prima edizione. La presente opera, e ''I Valvassori bresciani'' di cui è la continuazione, traggono spunto da una storia inventata nel settecento da Giovan Maria Biemmi: ''Istoria di Ardiccio degli Aimoni e di Alghisio de Gambara'' (Brescia, 1759). Leutelmonte, personaggio leggendario nato a Esine in Valle Camonica, era un feudatario che agli inizi del 1100 regnava su tutta la Valtenesi dalla Rocca di Manerba, presso il lago di Garda. Si narra della sua impresa di liberare Engarda, figlia del signore di Brescia Ardiccio degli Aimoni, che il signore del castello di Breno teneva prigioniera. In seguito, all'interno di una serie di lotte con i Valvassori Bresciani, fu indotto a prendere le armi contro la città di Brescia, radunò circa 7000 uomini e marciò fino alle porte della città dove fu sconfitto da Ardiccio e trovò la morte in battaglia. Ottimo esemplare, assai fresco.
Biancardi e Franceser, è.179.