AMPHIAREO, Vespasiano, da Ferrara.
Opera...nella quale si insegma (sic) a scrivere varie sorti di lettere, et massime una lettera bastarda
da lui nuovamente con sua industria ritrovata, la qual serve al cancellaresco et mercantesco. Poi insegna a far l'inchiostro negrissimo...Anchora a macinar l'oro et scrivere con esso...parimente a scrivere con l'azuro, et col cinaprio...Vinegia, Gabr. Giolito de Ferrari et fratelli, 1554,
in-8 oblungo, ff. (48), leg. in p. perg. di poco poster., in astuccio in tela. Impresa tipogr. al titolo, iniz. silogr. I primi 4 ff. contengono il frontespizio, la dedica dell'a. al Doge Francesco Donato, l'avviso ai lettori, l'insegnamento "A far aqua gommata per distemperare azurro et per macinar oro da scrivere", cui segue la "Recetta per scrivere con cinaprio"; gli altri 43 fogli contengono esempi di scrittura cancelleresca corsiva e singole lettere alfabetiche realizzate nelle più svariate forme; negli ultimi 2 ff. altre ricette ed il registro. Seconda edizione (la prima era apparsa nel 1548 col titolo "Uno novo modo d'insegnar a scrivere et formar lettere di più sorte") di quest'opera rara ed importantissima, composta soprattutto per facilitare la pratica della scrittura mercantile. Frate Amphiareo Vespasiano da Ferrara (1501-1563), minore conventuale, fu tra i più illustri calligrafi del XVI secolo e questa sua opera ebbe enorme successo e numerose ristampe fino al 1620. Bell'esempl., con antica firma di possesso sul tit. (piccoli restauri al margine super. di alcuni ff. e qualche macchia qua e là).
BONGI I, p. 436-7. BONACINI 48. BERLIN KAT. 5183. BMC STC VII, 22.