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JAUFRE' RUDEL. Poesia antica e moderna. Lettura di Giosué Carducci.
in-16, pp. 66, (2), broch. edit. Lettura tenuta in Roma alla Palombella il dì 8 aprile 1878. Rudel fu trovatore provenzale (sec. XII), principe di Blaye, signore di Pons e di Bergerac. Seguì nel 1147 Luigi VII alla crociata in Terra Santa, dove probabilmente morì. Restano di lui sei canzoni che lo rivelano gentile poeta d'amore; due celebrano un "amore di terra lontana", e da queste derivò la leggenda della sua passione ideale per la contessa Melisenda di Tripoli di Siria, che egli incontra in punto di morte: leggenda che appare in un'antica biografia del XIII sec. e ispirò, unitamente al tono malinconico e misterioso delle liriche, vari poeti moderni, tra cui Heine, Uhland, Rostand, e lo stesso Carducci (Diz. Bibl. Treccani). Discreto esemplare, con bruniture, alla sguardia ex-libris del rabbino e biblista Alfredo Toaff.