MEDICI, Paolo Sebastiano.

Riti e Costumi degli Ebrei confutati

Coll'aggiunta di una lettera all'Universale del Giudaismo, compilata colle riflessioni di Niccolò Stratta. In Venezia, presso Antonio Bortoli, 1767,

in-8 ( mm 168x110), pp. XVI, 352, legatura coeva in mezza pergamena e carta blu. Pregevole "edizione sesta veneta" (prima 1736) di libro curioso, moderatamente critico, sugli usi e costumi ebraici (circoncisione, riscatto primogeniti, educazione, Talmud, rabbini, sinagoghe, traffici e negozi, superstizioni, voti, confessione, digiuni, feste varie, matrimonio, sepoltura e opinioni ebraiche su Inferno, Paradiso e Messia...). "L'opera, strutturata in 33 capitoli, fu scritta in aperto contrasto con l'Historia dei riti ebraici(Venezia 1638), con la quale il noto rabbino veneziano Leone Modena aveva voluto divulgare nel secolo precedente gli usi e i costumi del suo popolo. Il libro del M. offre un'ampia panoramica di tutti gli stereotipi antiebraici, soffermandosi su un'analisi particolareggiata della ritualità, mostrata come il frutto di superstizioni e di stregoneria, e riportando in auge il ben noto tema dell'«accusa del sangue». In particolare, nel capitolo 32, preceduto dallaLettera scritta agli ebrei d'Italia in cui egli narra la sua conversione, il M. si sofferma sulla negazione della venuta del Messia come prova centrale dell'ostinazione di un popolo profondamente avverso ai cristiani".cfrDizionario Biografico degli Italiani - Volume 73 (2009).Buon esemplare genuino.

Manca a Brunet e Graesse.

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