VIZANI, Angelo

Trattato dello Schermo...nel quale si discorre intorno all'eccelenza dell'Armi, & delle Lettere, & intorno all'offesa, & difesa.

In Bologna, per Giovanni Rossi, MDLXXXVIII (1588),

in-4, ff. (17), 5-84. Legatura moderna d'amatore in marocchino granata, filetti oro ai piatti, titolo al dorso. Ritratto dell'autore entro bordura architettonica con cariatidi. Nel testo 7 figure di schermitori incise su 3/4 di pagina e 2 tav. a p. pagina con l' ''Albero delle Guardie'' e l' “Albero dei colpi principali''. L'autore nei tre libri affronta le questioni filosofiche del rapporto tra armi e lettere, offesa e difesa, teoria e pratica. E' il più importante trattato sulla "filosofia della scherma" teorica, redatto in forma di dialogo tra Alvigi Gonzaga, detto Rodomonte, il filosofo M. Lodovico chiamato Boccadiferro, e il Conte d'Agomonte. Benché considerata finora seconda edizione, si tratta in realtà di una riproposta degli invenduti della prima, a cui i primi 3 ff. sono stati sostituiti da 4 con nuovo titolo e la nuova dedica al conte Pirro Malvezzi. Contrariamente a quanto affermato da vari bibliografi (Gelli, Vigeant, Thimm) anche il ritratto fa parte della prima edizione. Ne è prova il fatto che sia stampato al verso dell'argomento, il quale è compreso entro bordura silografica non confacente alle pagine di dedica, prive di decorazione. Le tavole, magnificamente disegnate e incise, costituiscono uno dei principali pregi dell'opera e risultano altresì interessanti per la storia del costume. Angelo Vizani, noto anche come Viggiani, fu a lungo al servizio di Carlo V e da questa esperienza trasse la maggior parte delle nozioni del suo trattato, apparso per sua stessa volontà 15 anni dopo la sua morte. Ottimo esemplare di opera estremamente rara, censita in sole 6 biblioteche pubbliche italiane (il foglio del ritratto abilmente rimarginato nella parte inferiore).

Olschki, Choix I, 404. Gelli 186-188. Vigeant p. 130. Thimm 326. Lipperheide 2951.

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