Vivere con (e per) i Libri
La Libreria Pregliasco fu fondata nel 1911 dal giovane Lorenzo Pregliasco, che rilevò un polveroso negozio di libri usati a Torino a pochi passi dall'attuale sede.
Per decenni il figlio Arturo, scomparso nel 2022, e poi il nipote Umberto hanno continuato a studiare, promuovere, esporre, valutare e consigliare migliaia di libri.
Recentemente la libreria è stata trasformata in un open-space ricco di atmosfera che unisce tradizione e modernità, mobili antichi e di design, incunaboli e edizioni del ‘900, un vero salotto bibliografico dove Umberto Pregliasco continua con passione a vivere insieme (e grazie) ai libri.
SETTE LIBRI OGNI SETTIMANA
Ogni settimana pubblichiamo un listino di 7 libri su temi e argomenti vari e curiosi
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Torino 2019
Un nuovo Open-Space al primo piano
Dopo aver varcato il caratteristico cancello a ragnatela progettato da Riccardo Chicco, il visitatore viene accolto da un imponente e colorato mosaico che ricopre interamente le pareti dell'androne.
Alla sinistra dell'ingresso, che ricorda le pareti di un'antica vasca Romana, l'ascensore condurrà nella nostra Libreria chiunque voglia immergersi in un mondo di cultura.
la storiaRecente intervento di Umberto Pregliasco sul mercato del libro antico nella trasmissione Milano Finanza. Dal minuto 15.44, visionabilequi!
video su di noi
Libri antichi nel cinema Libri antichi nell'arte
opere in vetrina
"Ma con i libri succede con tutto il resto: l'ottenere ciò che si cerca, stimola ulteriormente il desiderio". (Petrarca)
“Croce aveva in simpatia gli ‘ottimi Pregliasco', evocati dalla figlia Donna Elena nei Ricordi Familiari quando in libreria da Pregliasco incontrava i suoi amici: Einaudi, Gioele Solari, Francesco Ruffini, Domenico Bulferetti, Gobetti, Federico Patetta”
Ricerco inoltre libri di generi differenti che siano nello stesso tempo compagni graditi e fedeli, pronti a biasimarti, a darti consigli, a insegnarti i segreti delle cose". (Petrarca)
"E mentre ci arrecano tanti vantaggi, non hanno bisogno di cibo né di bevanda e sono contenti di una povera veste e di un cantuccio della casa". (Petrarca)