CASTELLANI, Giulio.

Adversus M. Tullii Ciceronis accademicas quaestiones disputatio.

Bologna, A. Giaccarellus e P. Bonardus, 1558, in-8, pp. 178, (32), leg. m. perg. tit. ms. al dorso. Sul tit. stemma del card. Girolamo Dandino, cui l'opera è dedicata (colorato all'epoca). Prima edizione di quest'opera ''scritta allo scopo di confutare le conclusioni scettiche degli Academica di Cicerone... L'intero trattato è una vigorosa difesa della filosofia delle scuole dogmatiche...La comune esperienza derivante dai sensi ci indica che la certezza si può raggiungere: conclusione rifiutata dagli scettici...L'A. prende anche posizione contro alcune tendenze scettiche dei moderni, particolarmente quelle di Gianfrancesco Pico della Mirandola , che si era opposto all'aristotelismo difendendo uno scetticismo fideistico nel suo ''Examen vanitatis doctrinae gentium'' (Diz. Biogr. It., vol. 21, pp. 624-5). Il Castellani (Faenza 1528 - Roma 1586) fu buon letterato e filosofo, precettore dei figli di Cosimo I de' Medici e dal 1577 professore di filosofia alla Sapienza. Manca all'Adams. BMC 155.
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