GELLI, Giovanni Battista.

Dialogi del Gello (Capricci del Bottaio).

(In fine:) In Fiorenza, per il Doni, 1546,

in-4, ff. 38 (su 40, mancando il frontespizio e l'ultimo, sostituiti da ottimo facsimile su carta settecentesca), legatura secentesca p. perg. rigida, tit. oro al dorso. Dedica dell'autore al nobile fiorentino Tommaso Baroncelli. Trattasi della prima tiratura della prima edizione recante sul tit. un bel ritratto del Gelli entro cornice e sull'ult. foglio impresa tipogr. raffig. una figura femminile seduta sopra un ceppo (una seconda tiratura dello stesso anno ha titolo diverso, ''Capricci del Gello, col Dialogo dell'Invidia'', senza il ritr. dell'a., sostituito dalla figura femminile di cui sopra, e sull'ult. f. la stessa figura con un motto latino). Questi primi sette Dialoghi o ''Ragionamenti di Giusto Bottaio da Firenze, raccolti da Ser Bindo suo nipote'', diventeranno dieci nelle successive edizioni e costituiscono una delle più vivaci manifestazioni della prosa italiana del Cinquecento. Il Gelli ((1498-1563) descrive il tipo d'uomo ideale, antiretorico e saggio, in contrapposizione all'umanista dotto e splendidamente isolato dalla vita reale: infatti Giusto è ''uomo molto naturale e che, sebbene non aveva lettere, era di tanta esperienza per essere molto vecchio, che aveva assai ragionevole giudizio''. Trattasi di notevolissima rarità bibliografica; infatti, per motivi mai chiariti, questa prima edizione è uno dei libri più introvabili del XVI sec. L'esemplare, pur con la mancanza dichiarata, è assi ben conservato, con antica firma ''Joannis Baptista De Alexandrinis'' sul f. di dedica (lieve macchia gialla nel margine del f. 2 e rare ingialliture qua e là).

Gamba 487. BMC 293. Adams G-331 (seconda tiratura).

€ 1.300
best replica watches websites