TRISSINO, Giovanni Giorgio.
Epistola del Trissino de le Lettere nuovamente aggiunte ne la Lingua Italiana. (Sege la parte seconda:) Dubbi Grammaticali.
(In fine:) Stampata in Vicenza, per Tolomeo Ianiculo da Bressa, MDXXIX (1529),
in-folio (mm 280x186), ff. (17 su 18 mancando l'ultimo bianco, segn. A4, aa-bb4, cc5), leg. in cartonato rustico antico. Impresa tipogr. al titolo., spazi con lettera-guida per le iniziali, testo nel caratteristico stupendo corsivo dello Janiculo. Seconda edizione con qualche modifica rispetto alla prima (apparsa a Roma nel 1524) di quest'importante e curiosa opera del Trissino (Vicenza 1478 - Roma 1550) sulla riforma dell'ortografia italiana, con la proposta di adottare alcune nuove lettere mutuandole dall'alfabeto greco. La ''Epistola'' è indirizzata al Papa Clemente VII. Al recto del sesto foglio (aa2) iniziano i ''Dubbi grammaticali'', qui in edizione originale, che costituiscono la parte preponderante dell'opera. Gamba 1704: «A questa ristampa è anteposto un Proemio di T. Janiculo, in cui si scrive che l'Epistola è stata in qualche particella dall'Autore fatta più lucida e chiara; il che è verissimo. I Dubbi grammaticali aggiuntivi furono dall'autore scritti per puntellare le sue nuove opinioni contro le censure del Firenzuola, del Liburnio, del Tolomei, e di Lodov. Martelli. Il Trissino restò vinto da' suoi avversari; ma non totalmente, poiché rimasero almeno nella nostra ortografia adottate le differenze da lui suggerite dell'i e dell'u, vocali, dal j e dal v, consonanti». Opera di notevole fascino e molto rara. Esempl. molto bello, a grandi margini su carta forte.
Gamba Test di Lingua, 1704. STC 681. Adams T-951.