PINGUE, Domenico.
Il verbo in carne. Pastorale sacra.Con l'aggiunta di un Discorso intorno alla medesima.
Roma, per il De Martiis alla Pace, 1711,
in-12 (mm 120x55), pp. (8), 332, leg. p. pergamena rigida coeva, titolo ms. al dorso. Antiporta inc. con ritratto del dedicatario, il card. Fulvio Astalli, firmata Nicola Oddi, e 5 belle tavole incise in rame ripiegate f.t., al principio di ciascun atto, con la rappresentazione del contenuto drammatico. Nella pièce, cinque atti in versi, ''si celebra la Scesa del Divino Verbo per vestirsi di nostra carne... Il soggetto non può esser più magnifico di quel che è; come tale, doveva darli campo con l'allegorismo'' (v. p. 292). I personaggi, di ascendenza biblica ed evangelica, cui si aggiunge una folta schiera demoniaca, rimandano all'eterna lotta fra il Bene e il Male. A pag. 289 inizia il ''Discorso in dilucidamento della Pastoral Sacra Verbo in Carne a Raimondo e Celio Pingue'' (probabili figli o nipoti dell'autore). Prima edizione (unica). Opera di notevole rarità, registrata unicamente da Graesse (V, 299), il quale ci fa sapere che ''cette édition a été supprimé'' (per probabili ragioni dottrinarie). Ottimo esempl. (ex-libris Sordelli).
In nessuno degli altri repertori bibliografici e cataloghi consultati abbiamo reperito notizie sull'autore e su questa opera.