Parte II.

Venetiis, apud Aldum, Mense Iunio 1502,

in-4, ff. (232), segnatura *8, a-c8, d4, aa-dd8, ee6, e-i8, k10, A-F8, G4, aaaa-dddd8-10, eeee4, mancando i quaderni ff-gg8, hh6 aa-dd8, ee4 (comprendenti la parte in greco); leg. 800esca p.perg., duplice tassello rosso e verde con titoli in oro al dorso. Il secondo volume degli antichi poeti cristiani edito da Aldo Manuzio. Dedica a Daniele Clario, professore di lettere a Ragusa. Comprende i testi di Giovenco, Sedulio, Aratore. La parte in greca era stata concepita per essere interfoliata al testo corrispondente latino o per stare a sé, e manca in molti esempl. Edizione di notevole importanza non solo per l'inusualità dei testi, ma anche perché vi compare per la prima volta la più celebre impresa tipografica di ogni epoca: l'àncora con il delfino (al verso del f.8 preliminare). Cfr. Renouard, p. 26: "Dans le Sedulius, sur le dernier feuillet des préliminaires, on voit l'ancre Aldine, dont l'emploi commence à ce volume". Fletcher p. 44-47: "The first device to appear is found in foLio *8v of the second volume of the Poetae Christiani Veteres which is dated January 1501 for the text and June 1502 for Aldus' dedicatory". Esempl. marginoso, con qualche alone e timbro abraso al primo f., e, malgrado la mancanza, prezioso per l'importante primato tipografico.

Renouard 24-26.1, UCLA 46; Aldo Manuzio editore n. XXII; Laurenziana n. 42.

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